Appena spremuto, l’olio extravergine d’oliva ha ancora un gusto molto forte e amarognolo.
A partire dal terzo mese dalla sua produzione l’olio nuovo 2021 sprigiona il suo sapore inconfondibile e il suo aroma unico.
Per gli intenditori o per chi preferisce sentire il profumo dell’olio appena franto, il periodo migliore per l’acquisto coincide con quello della prima spremitura, tra fine ottobre e dicembre.
Per chi preferisce un olio più dolce, è consigliabile l’acquisto poco dopo: tra dicembre e gennaio.
Acquistando l’olio extravergine direttamente in frantoio si avrà la sicurezza di comprare un olio ottenuto da olive nostrane, 100% italiane e di acquistare un prodotto di qualità superiore.
L’olio extravergine confezionato in frantoio viene conservato in modo tale che l’aroma e il profumo rimangano racchiusi nel contenitore. Inoltre, tutte le proprietà organolettiche vengono preservate a lungo.
La Puglia è conosciuta in tutto il mondo per le sue spiagge paradisiache, per il mare cristallino, ma soprattutto per la sua cultura culinaria caratteristica e difficilmente imitabile.
Infatti, si differenzia dalle altre cucine per l’importanza che attribuisce alle materie prime e a tutti gli ingredienti che vengono impiegati con un solo scopo: esaltare i sapori dei prodotti finali.
Una delle specialità della regione è l’olio extra-vergine di oliva che, grazie alle caratteristiche del terreno su cui crescono le cultivar di olivo pugliesi per eccellenza e al clima favorevole, è benefico e nasconde un sapore inconfondibile.
Per questo motivo la Puglia è anche chiamata il “Paradiso dell’olio”.
Gli ultimi anni sono stati profondamente segnati dai cambiamenti climatici ma, nonostante questo, le piantagioni di olivo non hanno subito gravi danni.
I dati lo confermano: l’inizio di ottobre scandisce l’avvio della raccolta delle olive e quest’anno l’Italia registra un dato positivo per l’esportazione dell’olio pugliese, che registra un aumento del 40%.
Questo innalzamento è dovuto al risultato del grande lavoro e alla dedizione di coloro che coltivano e curano con amore le terre pugliesi. Per giunta, è un olio salutare: possiede un elevato contenuto di acido oleico, un grasso che aiuta a ridurre il tasso di colesterolo cattivo e a prevenire le malattie cardiovascolari.
Diffondere la propria cultura e il proprio olio è l’obiettivo che accompagna da sempre questo territorio e i suoi abitanti, coscienti di essere titolari di un tesoro unico nel suo genere.
Basti pensare che in ogni località sparsa lungo la costa e nell’entroterra, ciascuna famiglia ama passare giornate in compagnia cucinando piatti tipici utilizzando esclusivamente l’olio dei frantoi locali.
Un altro motivo che rende l’olio pugliese il grande amore di tutti sono le antiche radici degli ulivi secolari. Nella regione si contano infatti oltre 60 milioni di ulivi, di cui 15 milioni sono ultracentenari e 5 milioni, considerati monumentali, sono sottoposti a dei controlli costanti.
Se vi capitasse di fare un viaggio nella punta del nostro stivale, verrete sicuramente sommersi da vasti campi di questi maestosi alberi che racchiudono anni e anni di storia pugliese.
Il Regno Unito ama tutto ciò che riguarda l’Italia e i suoi prodotti, soprattutto quando si parla di vini e oli. Per questo motivo l’export dell’olio pugliese ha resistito alla Brexit, dato che conferma l’apprezzamento da parte degli anglosassoni della nostra cultura e tradizioni, sviluppando conoscenze e apprezzandone i pregi e i vantaggi.