Appena spremuto, l’olio extravergine d’oliva ha ancora un gusto molto forte e amarognolo.
A partire dal terzo mese dalla sua produzione l’olio nuovo 2021 sprigiona il suo sapore inconfondibile e il suo aroma unico.
Per gli intenditori o per chi preferisce sentire il profumo dell’olio appena franto, il periodo migliore per l’acquisto coincide con quello della prima spremitura, tra fine ottobre e dicembre.
Per chi preferisce un olio più dolce, è consigliabile l’acquisto poco dopo: tra dicembre e gennaio.
Acquistando l’olio extravergine direttamente in frantoio si avrà la sicurezza di comprare un olio ottenuto da olive nostrane, 100% italiane e di acquistare un prodotto di qualità superiore.
L’olio extravergine confezionato in frantoio viene conservato in modo tale che l’aroma e il profumo rimangano racchiusi nel contenitore. Inoltre, tutte le proprietà organolettiche vengono preservate a lungo.
Sul mercato si trovano tantissime varietà di olio d’oliva, ma non tutte, purtroppo, sono di alta qualità.
Scopriamo insieme quali sono i passaggi che solitamente avvengono per valutare la qualità e genuinità dell’olio d’oliva.
Per definire la qualità di un olio di oliva si eseguono due tipi di analisi:
La prima è l’analisi chimico-fisica, che indaga sulla genuinità dell’olio a partire dalla sua composizione (presenza di gliceridi, acidi grassi, steroli, polifenoli).
L’altro tipo di analisi è quella sensoriale, che valuta l’olio a partire dalle proprietà che riusciamo a percepire grazie ai nostri sensi, come l’olfatto ed il gusto.
È molto importante per verificare la qualità dell’olio: ad esempio, poiché un olio possa essere considerato extravergine deve rispettare diversi parametri chimici, come l’acidità che non deve superare lo 0,7%.
Anche la presenza di composti antiossidanti fenolici e tocoferoli è un dato fondamentale per la valutazione della qualità del prodotto.
Si tratta dell’analisi effettuata dal produttore di olio, dal compratore o dal consumatore finale. La prima operazione che ogni produttore esegue, dopo la spremitura delle olive, consiste nel prelevare un certo quantitativo di olio e nel valutarne attentamente l’odore e il sapore.
Per effettuare quest’analisi si parte dall’analisi olfattiva per individuare le note che possono essere, ad esempio, fruttate. Per poi passare all’assaggio dell’olio per rilevare la consistenza, la fluidità e gli attributi positivi di fruttato, di amaro e di piccante.
Così come chi deve acquistare una partita di olio per rivenderla valuta se quel campione risponde alle sue esigenze commerciali, anche il consumatore finale può eseguire l’assaggio dell’olio per capire se è di qualità e di suo gradimento.